VALUTAZIONE DEL RISCHIO E INDICAZIONI OPERATIVE
Utilizzo in sicurezza della spettroscopia NMR
Pubblicazione realizzata da Inail Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale
L’impegno della Sezione di supporto tecnico al Servizio sanitario nazionale (SSN) in materia di radiazioni del Dipartimento di medicina epidemiologia igiene del lavoro e ambientale dell’Inail, per tutto ciò che attiene l’utilizzo in sicurezza delle tecnologie di diagnostica per immagini a scopo medico, è ormai ben nota a livello nazionale anche per il ruolo di autorità competente che la norma assegna all’Istituto in tale ambito.
È però interessante notare come lo sviluppo di un modello di gestione della sicurezza, che le indicazioni operative dell’Inail hanno largamene contribuito a promuovere in questi anni, non si è accompagnato a una esportazione di tale modello ad ambiti ugualmente significativi come per esempio la ricerca scientifica non clinica o la veterinaria, nei quali la risonanza magnetica è comunque largamente utilizzata. Ciò è dovuto essenzialmente a una lacuna normativa nonché alla mancanza di quella sistematica attività di vigilanza che nell’ambito medico continua a vedere l’Istituto fortemente coinvolto.
Con il presente lavoro che aggiorna, superandolo, quello sperimentale del 2011 si intende proporre per i laboratori NMR (Nuclear Magnetic Resonance) che utilizzano la spettrometria tramite risonanza magnetica un percorso di acquisizione della consapevolezza del rischio unitamente a un modello di gestione del medesimo che sia improntato a regole concrete e applicabili, frutto anche dell’esperienza dei partner di Istituto che in questi anni hanno provato a utilizzare le precedenti indicazioni dell’Istituto.
La risonanza magnetica, prima di trovare ampie applicazioni in medicina, è stata largamente utilizzata nell’ambito della ricerca scientifica, in particolare quella orientata all’analisi chimica delle molecole organiche e delle macromolecole biologiche, la cui struttura complessa trova codifica principalmente attraverso l’interpretazione degli spettri NMR, fra l’altro ottenibili mediante indagini per lo più dirette, che cioè non necessitano di pre-trattamenti, e che, come tali, hanno l’indubbio vantaggio di configurarsi come non distruttive.