LAVORO AGILE IN SITUAZIONI EMERGENZIALI

APPLICAZIONE DI UN MODELLO “IBRIDO” TRA LAVORO AGILE E TELELAVORO 

LAVORO AGILE IN SITUAZIONI EMERGENZIALI INAIL 2020

LAVORO AGILE IN SITUAZIONI EMERGENZIALIIl lavoro a distanza è stato uno degli strumenti individuati dal governo come ausilio indispensabile nella realizzazione delle misure di contenimento, nel contesto della pandemia generata dall’emergenza COVID-19. 

L’esperienza diff usa del lavoro agile, attuata con modalità straordinarie nella “pratica” emergenziale, ha concorso a una notevole diminuzione del rischio di esposizione al virus per una fascia estesa della popolazione ma ha anche costituito uno scenario nuovo in cui pensare il lavoro, anche in contesti in cui non era ipotizzabile la trasformazione a distanza delle modalità e delle forme dei rapporti di lavoro in relazione a tempo, luogo, strumenti dell’attività lavorativa. 

L’emergenza sanitaria, determinata dalla diff usione del COVID-19, ha reso necessaria l’assunzione di misure restrittive da parte delle autorità governative, prevedendo tra l’altro l’adozione del lavoro a distanza per il prosieguo delle attività lavorative pubbliche e private, anche in assenza degli accordi individuali previsti dalla legge di riferimento. Il lavoro agile, favorito dalla tecnologia oggi disponibile, si caratterizza per un diverso approccio al lavoro, basato su un rapporto fi duciario tra lavoratore e datore di lavoro e su una maggiore fl essibilità. 

Nell’ultimo decennio, la trasformazione digitale e tecnologica ha prodotto modi innovativi di comunicare e lavorare, che hanno consentito di superare rigidità presenti nei modelli organizzativi della società economica e industriale preesistente.

Ed è per questo che il lavoro agile, quale modalità esecutiva del moderno rapporto di lavoro subordinato, conferma la mutata relazione tra i diversi fattori del sistema produttivo (capitale e lavoro) e dei requisiti fondanti del diritto del lavoro (subordinazione e impresa). 

L’attuale scenario pandemico e le disposizioni legislative emanate per contrastarlo, hanno permesso a molte aziende pubbliche e private di utilizzare il lavoro agile come modalità ordinaria della prestazione lavorativa, permettendo ai dipendenti di svolgere l’attività dalla propria abitazione. 

Tale misura anti covid, necessaria per fronteggiare la crisi nella fase di lockdown ha, nella sostanza, determinato l’applicazione di una modalità di lavoro a distanza che è una via di mezzo tra il telelavoro e il lavoro agile, integrando i requisiti essenziali e tipici dei due modelli.