L’accreditamento dell’Odm si ottiene se l’organismo dimostra di avere specifici requisiti.
Codici di condotta: approvati dal Garante i requisiti per l’accreditamento degli Organismi di monitoraggio
Con il provvedimento del 10 giugno 2020 n. 98 – in corso di pubblicazione sulla G.U. – il Garante per la protezione dei dati personali ha definitivamente approvato i requisiti per l’accreditamento degli Organismi di monitoraggio (Odm) dei codici di condotta previsti dal Regolamento europeo.
I requisiti erano già sottoposti al prescritto esame del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) che si è espresso con il parere adottato il 25 maggio 2020.
L’accreditamento dell’Odm – che costituisce condizione necessaria per l’approvazione di un codice di condotta da parte del Garante – si ottiene se l’organismo dimostra di avere specifici requisiti.
Tra questi: poter assolvere ai propri compiti di controllo con piena indipendenza e imparzialità; disporre di procedure documentate atte a gestire il rischio di eventuali conflitti di interesse per l’intera durata del suo mandato; possedere un adeguato livello di competenza per il corretto svolgimento dei propri compiti di controllo in relazione allo specifico codice di condotta; disporre di procedure idonee a valutare l’ammissibilità dei titolari e dei responsabili del trattamento ad aderire e ad applicare il codice di condotta; riuscire a gestire in modo trasparente e imparziale i reclami aventi ad oggetto le violazioni del codice di condotta da parte degli aderenti.
Da questo momento in poi, tali requisiti costituiranno quindi un modello di riferimento per quelle associazioni che, nei vari settori, intendono sottoporre i loro codici di condotta all’approvazione del Garante.
1. Procedura di accreditamento.
2. Richiesta di accreditamento
3. Indipendenza e imparzialità
3.a) Forma giuridica e procedure decisionali
3.b) Autonomia finanziaria
3.c) Autonomia organizzativa
3.d) Responsabilizzazione
3.e) OnorabilitàI componenti dell’Odm incaricati di assumere le decisioni attinenti alle attività di controllo garantiscono i seguenti requisiti di onorabilità
4. Conflitto di interessi
5. Competenza
6. Procedure e strutture istituite per il monitoraggio del codice di condotta
7. Gestione trasparente dei reclami
8. Comunicazioni all’Autorità di controllo
9. Meccanismi di riesame
10. Status giuridico