Lavori all’aperto in condizioni di canicola
Lista di controllo SUVA
I vostri collaboratori sono sufficientemente protetti contro gli effetti della canicola, dei raggi UV e dell’ozono?
Canicola: durante i periodi di caldo intenso l’organismo è fortemente sollecitato, soprattutto se l’umidità atmosferica è molto elevata.
Le persone più a rischio sono quelle che svolgono lavori pesanti all’aperto e gli effetti hanno ripercussioni soprattutto sull’apparato circolatorio. Le temperature molto elevate possono causare crampi, insolazioni o, nella peggiore delle ipotesi, un colpo di calore.
Radiazioni solari (raggi UV): lavorare all’aperto espone le persone al doppio di radiazioni UV rispetto al totale di quelle a cui si è esposti normalmente durante il tempo libero e le vacanze.
La protezione solare è necessaria già da aprile, anche se le temperature non sono così alte. I raggi UV raggiungono la massima intensità nei mesi di giugno e luglio ed è quindi opportuno adottare delle misure di protezione.
Durante la giornata le temperature massime si registrano tra le 11:00 e le 15:00.
La mancanza di protezione dai raggi UV durante l’attività lavorativa può provocare l’insorgenza dell’epitelioma, una forma tumorale che colpisce circa 1000 persone all’anno.
Ozono: l’ozono si forma soprattutto in estate in condizioni di forte irraggiamento solare.
Le temperature massime giornaliere si registrano tra le 16:00 e le 18:00. L’ozono che si forma in prossimità del suolo (ozono troposferico) ha l’effetto di un gas irritante.
L’esposizione a elevate concentrazioni di ozono può provocare bruciore agli occhi, irritazioni della gola e della faringe, insufficienza respiratoria e mal di testa.
Con la presente lista di controllo potete individuare meglio queste fonti di pericolo durante i lavori all’aperto.
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