ILLUMINAZIONE DEL PONTEGGIO
Installare apparecchi per l’illuminazione del ponteggio con luci in bassa tensione all’altezza di mt 2.00 da terra e fari alogeni per l’illuminazione dei prospetti, necessari per segnalare la presenza del ponteggio alla circolazione stradale e per illuminare aree soggette a violazioni da parte di terzi per la scarsa illuminazione presente nel sito. Un apposito quadro elettrico provvederà, in modo autonomo ed automatico, all’accensione/spegnimento secondo un programma ed in funzione della data, dell’ora e della posizione geografica del ponteggio.
PROCEDURE DI SICUREZZA
• Il datore di lavoro ha l’obbligo di far realizzare gli impianti a imprese qualificate e aventi i requisiti professionali previsti dalla legge.
• Tutti i lavoratori devono essere adeguatamente informati, formati ed addestrati sulle corrette modalità di esecuzione delle attività e di utilizzo delle attrezzature.
• Le imprese installatrici sono tenute ad eseguire gli impianti a regola d’arte utilizzando allo scopo materiali parimenti costruiti a regola d’arte. I materiali ed i componenti realizzati secondo le norme tecniche di sicurezza dell’Ente italiano di unificazione (UNI) e del Comitato elettrotecnico italiano (CEI), nonché nel rispetto di quanto prescritto dalla legislazione tecnica vigente in materia, si considerano costruiti a regola d’arte.
• Alla fine dell’installazione l’impresa installatrice deve rilasciare la dichiarazione di conformità degli impianti con tutti gli allegati obbligatori richiesti dalla normativa.
• Le luci da ponteggio devono essere conformi alle norme CEI EN 60598-1:2009 e CEI 34-21, ed essendo esposte a spruzzi durante le lavorazioni di cantiere, devono avere un grado di protezione minimo IP44 e un isolamento di classe II.
• I corpi illuminanti devono essere dotati di diffusori o altri sistemi atti ad evitare fenomeni di abbagliamento.
• Gli impianti di illuminazione devono essere disposti in modo tale che il tipo di illuminazione previsto non presenti rischi di infortunio per i lavoratori.
• I corpi illuminanti devono essere installati in posizioni comode e protette contro gli urti accidentali, devono essere disposti in posizione ed altezza dal piano di calpestio tali da rendere il loro utilizzo agevole e sicuro.
• Gli elementi costituenti l’impianto di illuminazione devono essere in grado di consentire ispezioni, manutenzioni e sostituzioni in modo agevole ed in ogni caso senza arrecare danno a persone o cose.
• I cavi di alimentazione (essendo l’apparecchio mobile) devono essere adatti alla posa mobile, quindi di tipo H07RN-F o equivalenti.
• I componenti degli impianti di illuminazione devono essere montati in modo da controllare il flusso luminoso emesso al fine di evitare che i fasci luminosi possano colpire direttamente gli apparati visivi delle persone.
• Tutti gli elementi costituenti devono essere idonei ad assicurare stabilità e resistenza all’azione di sollecitazioni meccaniche in modo da garantirne durata e funzionalità nel tempo garantendo allo stesso tempo la sicurezza degli utenti.
• I corpi illuminanti devono avere un’asola sulla parte posteriore della base, per consentire il fissaggio su chiodo o vite, oppure, direttamente sui pali o sui tubi delle impalcature, mediante l’uso di una o due fascette.
• Gli apparecchi d’illuminazione devono essere mantenuti ad adeguata distanza dagli oggetti illuminati, se questi ultimi sono combustibili.
• Essi devono essere facilmente identificabili per consentire un facile utilizzo. Deve essere presente un cartello sul quale sono riportate le funzioni degli interruttori nonché le azioni da compiere in caso di emergenza su persone colpite da folgorazione.
• Gli elementi costituenti l’impianto di illuminazione devono essere atti a consentire la collocazione in opera di altri elementi in caso di necessità.
• Gli elementi costituenti l’impianto di illuminazione devono essere montati in opera in modo da essere facilmente smontabili senza per questo smontare o disfare l’intero impianto.
• I cavi di collegamento, spine e prolunghe devono avere sezione adeguata al carico.
• I cavi di alimentazione elettrica devono essere stagni o resistenti all’acqua e coperti con apposite canaline copricavo, al fine di evitare il più possibile pericoli d’inciampo.
• Gli attacchi e i cavi usati all’esterno per le forniture di corrente devono avere indice di protezione non inferiore a IP 64, in quanto sottoposti a calpestio e a possibile umidità e devono essere posti sotto la protezione di un interruttore differenziale a intervento rapido, con IDN < 0,03.
• I lavoratori devono essere formati sulle procedure atte a far fronte a situazioni di emergenza relative ad incendi o pronto soccorso.
• Non si deve utilizzare l’acqua per spegnere un incendio di natura elettrica. Sezionare l’impianto e utilizzare estintori a polvere o CO2.
• Se qualcuno è in contatto con parti in tensione non si deve tentare di salvarlo trascinandolo via, prima di aver sezionato l’impianto.
• Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuali previsti.