La sicurezza nei luoghi di lavoro, e nei cantieri in particolare, è un tema ricorrente d’incessante attualità. Il Testo Unico sulla sicurezza (d.lgs. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i.), fra le altre cose, ha parzialmente ridefinito la disciplina precedente (d.lgs. 494 del 14 agosto 1996 e s.m.i.) ove, diversamente da quanto disposto in precedenza, la sicurezza nei cantieri assume il carattere di requisito imprescindibile che occorre pianificare ove siano presenti più imprese, senza eccezioni di sorta.
Il D. Lgs. n. 81/08 ha riformato, riunito, armonizzato e abrogato le disposizioni dettate dalle precedenti normative DPR 547/1955, DPR 164/1956, DPR 303/1956, (prevenzioni infortuni, sicurezza nei cantieri e igiene sul lavoro), D. Lgs. n. 277/1991 (esposizione agli agenti chimici, fisici e biologici), D. Lgs. n. 626/1944 (sicurezza sul lavoro), D. Lgs. n. 493/1996 (segnaletica), D. Lgs. n. 494/1996 (direttiva cantieri), al fine di adeguare il corpus normativo all’evolversi della tecnica e del sistema di organizzazione del lavoro.
Il Testo Unico sulla sicurezza va inteso come un obbligo di legge dinamico, caratterizzato da una continua evoluzione, dovuta al progresso tecnologico e sociale; basti pensare agli aggiornamenti e modifiche che si sono susseguite negli anni a partire dal 2008 fino ad oggi.
Gli aggiornamenti e le modifiche attuati nel passato, e quelli che sicuramente si attueranno in futuro, evidenziano la non staticità della normativa e sono garanzia di una continua ricerca di miglioramento dei luoghi di lavoro, in particolare per la salute e sicurezza di tutti i lavoratori.
Anche la normativa vigente in materia di sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, ruota, attorno al Testo Unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs. 9 aprile 2008, n.81), essendo il cantiere, un luogo di lavoro dove, però, per l’elevato rischio di infortunio, la prevenzione, il controllo e la tutela sono elementi necessari e fondamentali per garantire un ambiente di lavoro idoneo.
In particolare all’interno del D. Lgs. 81/08, oltre la parte di misure generali di tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro che individua e definisce i soggetti responsabili, le misure gestionali e gli adeguamenti tecnici necessari per ridurre i rischi lavorativi, è dedicato un intero titolo alla gestione dei cantieri, il Titolo IV – Cantieri temporanei o Mobili, all’interno del quale viene riunita e rinnovata tutta la normativa specifica relativa ai cantieri: in esso sono definite le misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, le norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota e le sanzioni per i committenti ed i responsabili dei lavori, i lavoratori autonomi in caso di mancato rispetto delle norme stesse.
A questo si aggiungono gli Allegati, che garantiscono il completo quadro conoscitivo delle misure da adottare per una corretta gestione del Cantiere dal punto di vista della sicurezza.
Al Titolo IV segue il Titolo V – Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro, anch’esso di grande rilevanza nella prevenzione dei rischi, essendo la rappresentazione grafica di un pericolo, di un’avvertenza o delle misure da adottare in cantiere, di gran lunga più efficacie di un’indicazione verbale o di una prescrizione scritta. Tali linee guida fornite dal decreto legislativo 81/08, se messe in pratica, assicurano un idoneo luogo di lavoro, gestito in modo da poter prevenire o comunque ridurre, ogni tipo di situazione pericolosa, garantendo a tutti i lavoratori presenti in cantiere un livello di rischio accettabile.