La 14° edizione del Rapporto annuale presenta i dati ufficiali sulla raccolta dei rifiuti elettronici domestici in Italia nel 2021.
Volumi complessivi in crescita rispetto al 2020, quantitativi pro capite, risultati regionali, premi di efficienza sono parte di una cornice più ampia che comprende la lettera del presidente, Bruno Rebolini, con le proposte rivolte all’intera filiera per incrementare la raccolta e un’illustrazione del sistema RAEE e della struttura del CdC RAEE.
I DATI UFFICIALI SULLA RACCOLTA DEI RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI IN ITALIA
I rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) sono oggetti che possono essere riciclati, di conseguenza vanno raccolti come rifiuti differenziati. Per questo motivo sono identificati dal simbolo del cassonetto barrato.
Il Decreto legislativo 49/2014, che regolamenta la raccolta e la filiera del riciclo dei RAEE, prevede la responsabilità diretta di molteplici attori: i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), i distributori, i Comuni, i consumatori. Ognuno ha compiti specifici per garantire
la gestione eco-sostenibile del sistema e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.
Ogni cittadino può portare gratuitamente i propri RAEE nei centri di raccolta comunali oppure consegnarli a un rivenditore usufruendo del servizio “1 contro 1” o “1 contro 0”.
I produttori di AEE, tramite i Sistemi Collettivi, si fanno carico del finanziamento e della gestione dell’intero sistema di riciclo dei rifiuti elettronici. L’attività dei Sistemi Collettivi è sovvenzionata con l’eco-contributo RAEE versato dal consumatore al momento dell’acquisto di un nuovo prodotto.
Raggruppamenti RAEE
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