Pubblicazione INAIL 2019
LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE CAVE A CIELO APERTO
Le tecniche di ECCA sono variabili col tipo di materiale prodotto. Talvolta, esse sono il risultato dell’evoluzione di tecniche tradizionali, tramandate nel tempo da una generazione all’altra. In quest’aspetto, che per certi versi costituisce un punto di forza, si inseriscono alcune criticità potenzialmente rilevanti ai fini della sicurezza. Le attività più comuni nei processi di ECCA sono:
– il disgaggio o distacco manuale di massi pericolanti e la messa in sicurezza del fronte di cava;
– il trasporto e l’utilizzo di esplosivi, la preparazione del sito e il brillamento di mine;
– la movimentazione, lo scavo, la selezione, lo stoccaggio, la separazione e la frantumazione di inerti;
– l’esecuzione di fori da taglio, a mano o con perforatrici, sul fronte di cava;
– il taglio di blocchi di pietra al monte e la riquadratura;
– l’utilizzo e la manovra di macchine movimento terra, il carico e lo scarico di materiali da camion;
– l’utilizzo e la manutenzione di macchine tagliatrici, spacca-rocce e similari;
– lo smaltimento di acque e di fanghi residui.