Esempio DVR in ambito sanitario IRCCS ISTITUTO TUMORI “GIOVANNI PAOLO II”
Documento di Valutazione dei Rischi CORONA VIRUS CoVID-19
Tenendo conto che, Aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR):
il nuovo Coronavirus responsabile del COVID-19 rientra nella classe dei Coronaviridae elencata tra gli agenti biologici dell’Allegato XLVI del D.Lgs. 81/08, con attuale classificazione in gruppo 2.
Per le aziende nelle quali esiste a priori un rischio biologico di tipo professionale, per uso deliberato di agenti biologici e/o un rischio biologico di tipo professionale connaturato alla tipologia dell’attività svolta, è ipotizzabile che il Datore di Lavoro debba verificare se nella Valutazione dei Rischi ex art. 271 del D.Lgs. 81/08, le misure di prevenzione e protezione già adottate risultino adeguate o meno ai fini del controllo dell’esposizione a SARS-CoV-2 e della sua trasmissione.
Nella stragrande maggioranza dei comparti lavorativi l’esposizione a SARS-CoV-2, potenziale o in atto, non è connaturata alla tipologia dell’attività svolta: il rischio biologico da SARS-CoV-2 è quindi riconducibile al concetto di rischio generico e vanno semplicemente applicate e rispettate tutte le disposizioni di prevenzione e protezione stabilite con norme e direttive ad hoc in sede nazionale e regionale, valide per la popolazione generale ai fini del contenimento della diffusione del virus.
Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi predisposto per l’Istituto IRCCS di Bari, di seguito chiamato IRCCS, sito in Bari (BA), Via Orazio Flacco 65, inteso come il Documento di Valutazione dei Rischi nell’ambito delle attivita’ generali dell’IRCCS, e finalizzato alla valutazione del rischio da Nuovo Coronavirus CoVID-19.
Si ricorda che la valutazione viene operata nell’ambito di validità del d.lgs 81/2008, e riguarda quindi la valutazione del rischio per i lavoratori, e non per i pazienti.
Le valutazioni per la sicurezza di questi ultimi competono al Risk Management. Il presente documento viene redatto con riferimento ad un agente di rischio che è oggetto di uno stato di emergenza epidemiologica di livello mondiale.
Il suo rilascio avviene mentre non sono noti molti degli elementi essenziali che riguardano l’agente patogeno CoVID-19. La precedente versione (01) è stata rilasciata in data 25.02.2020, rappresentando lo stato dell’arte a quella data, con la precisazione che, trattandosi di un documento redatto in relazione ad una situazione in divenire, sarebbe stata soggetta a successive modifiche in presenza di eventuali evoluzioni.
Con comunicato della Regione Puglia n. 286.20 del 26/02/2020, è stata data informazione del fatto che “Come avevamo previsto, abbiamo il primo soggetto influenzato residente nella provincia di Taranto, sembra proveniente da Codogno in Lombardia, ove si era recato in visita, positivo al test Coronavirus”. Tale circostanza rileva ai fini della valutazione del rischio, incrementando (seppure di pochissimo) la probabilità di contatto con soggetti che possano avere avuto contatto con portatori del virus CoVID-19.
Tale circostanza in sé potrebbe non essere sufficiente all’aggiornamento del precedente documento di valutazione del rischio, trattandosi, come detto, di una modifica presocchè irrilevante della probabilità di accadimento di eventi di rischio. Ma si ritiene opportuno dare atto delle intervenute disposizioni normative in materia di organizzazione del lavoro, nonché delle disposizioni interne di sicurezza già emanate all’interno dell’IRCCS.
N.D.R.: IN AMBIENTE NON SANITARI. Ricordiamo cosa ci dice il documento I.N.L. “Il rischio, non è riconducibile al titolo X del D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81, non attenendo ordinariamente il ciclo produttivo aziendale”: