MalProf, Approfondimento delle malattie professionali segnalate

Schede 1 e 2 INAIL 2019

MalProf, Approfondimento delle malattie professionali segnalate

Le Schede informative pubblicate analizzano le principali patologie professionali al fine di individuare i fattori di rischio per la salute e le misure preventive per ridurne l’incidenza, anche con approfondimenti per specifici settori di attività economica.Il Sistema di sorveglianza nazionale MalProf, nato nel 1999 come progetto di ricerca e attualmente inserito nel Piano nazionale di prevenzione, è finalizzato a studiare le relazioni tra le malattie segnalate e le attività svolte dai lavoratori.

Le Schede informative pubblicate analizzano le principali patologie professionali al fine di individuare i fattori di rischio per la salute e le misure preventive per ridurne l’incidenza, anche con approfondimenti per specifici settori di attività economica.

La scheda 1 IPOACUSIA DA RUMORE UN PROBLEMA DI SALUTE ANCORA ATTUALE SUL LAVORO

In tutto il mondo, circa 360 milioni di persone oggi convivono con una riduzione dell’udito da moderata a grave dovuta a cause diverse, quali esposizione al rumore, difetti genetici, complicanze alla nascita, malattie infettive, otiti croniche, uso di farmaci ototossici e conseguenze dell’invecchiamento. Si stima che circa la metà di tutti questi casi di perdita dell’udito siano dovuti a fattori evitabili, tra cui il rumore [Who, 2015].
L’effetto del rumore sul sistema uditivo (ipoacusia) è in diretta relazione col livello sonoro e la durata dell’esposizione per cui, superati determinati limiti, c’è rischio di danno irreversibile all’apparato uditivo il cui grado dipende anche da altri fattori come la suscettibilità individuale, la variabilità interpersonale, l’età del soggetto, pregresse e/o concomitanti patologie dell’orecchio [Ipoacusia da rumore, 2010].
Quando il rumore è particolarmente violento, può bastare anche un unico evento (detonazione, ecc.) per provocare il danno. La perdita dell’udito si accompagna molto spesso ad acufeni (percezione di ronzii, fischi, ecc.), quasi sempre bilaterali e a carattere continuo, che in alcuni soggetti divengono col tempo l’handicap più insopportabile della malattia.

La scheda 2 TUMORI PROFESSIONALI: ANALISI PER COMPARTI DI ATTIVITÀ ECONOMICA

In Italia, negli ultimi dieci anni, si è registrata un’attenzione crescente in merito alla disponibilità di dati sulle malattie professionali e sono stati rivisti gli strumenti per favorirne l’emersione attraverso le segnalazioni e le denunce.
Infatti, da un lato si è provveduto ad aggiornare le liste delle patologie per le quali la legge prevede la denuncia obbligatoria da parte del medico, dall’altro sono stati previsti appositi archivi come il Registro nazionale delle neoplasie di sospetta origine professionale, suddiviso in tre sezioni relative a mesoteliomi, neoplasie naso-sinusali e casi di neoplasie a bassa frazione eziologica.
Nonostante ciò, considerato quanto stimato da Doll e Peto, gran parte delle neoplasie da lavoro probabilmente non viene ancora segnalata (ad esclusione dei tumori ad elevata frazione eziologica) e sono poche le banche dati che riportano l’anamnesi lavorativa. 
Tra queste rientra il Sistema di sorveglianza MalProf, che consente di valutare le professioni ed i settori di attività da cui hanno avuto origine le malattie attraverso le segnalazioni raccolte dai Servizi di prevenzione delle Asl. I medici del lavoro di tali servizi analizzano le storie lavorative per attribuire l’eventuale nesso di causa alle patologie segnalate. 

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