La presente nota offre una stima preliminare dell’OIL sui possibili effetti del COVID-19 sul mondo del lavoro e propone una serie di misure per contenere tali effetti e facilitare una solida e rapida ripresa. Considerando che la situazione è in rapida evoluzione, la nota sarà progressivamente aggiornata appena saranno disponibili nuovi dati e informazioni.
La pandemia COVID-19, che ha già contagiato quasi 170.000 persone in 148 paesi causando più di 6.500 morti ,potrebbe potenzialmente colpire gran parte della popolazione mondiale. Secondo alcune stime, il 40-70 per cento della popolazione mondiale potrebbe essere contagiato 2 . L’emergenza si è già trasformata in una crisi economica e del mercato del lavoro, con effetti non solo sull’offerta (produzione di beni e servizi) ma anche sulla domanda (consumi e investimenti). Le interruzioni della produzione, avvenute inizialmente in Asia, si sono ora estese alle catene di distribuzione di tutto il mondo. Tutte le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni, stanno affrontando gravi difficoltà, soprattutto nei settori dell’aviazione, del turismo e alberghiero, con il reale rischio di un significativo calo dei ricavi, di un aumento delle insolvenze e di perdita dei posti di lavoro in specifici settori. Il proseguimento dell’attività aziendale sarà particolarmente difficile per le Piccole e Medie Imprese (PMI).
A seguito dei divieti di viaggi, della chiusura delle frontiere e delle misure di quarantena, molti lavoratori non posso raggiungere il loro posto di lavoro o svolgere la loro attività lavorativa, con effetti a catena sui redditi, in particolare per i lavoratori del settore informale e per i lavoratori occasionali. All’interno di molte economie, i consumatori non sono più in grado o non sono disposti ad acquistare beni e servizi. Considerato l’attuale clima di incertezza e di timore, è presumibile un differimento da parte delle imprese negli investimenti, nell’acquisto di beni e nell’assunzione di lavoratori.
Le prospettive economiche nonché la qualità e la quantità dell’occupazione si stanno rapidamente deteriorando. Se da un lato le ultime previsioni variano considerevolmente – e sottovalutano ampiamente la situazione – dall’altro tutte le previsioni indicano che si registrerà un significativo impatto negativo sull’economia globale, almeno nella prima metà del 20203 . Sulla base di queste preoccupanti previsioni, si delinea sempre più una situazione di recessione economica mondiale.
Sono necessarie risposte tempestive e coordinate a livello nazionale e globale, con una forte leadership multilaterale, al fine di limitare gli effetti diretti del COVID-19 sulla salute dei lavoratori e delle loro famiglie, attenuando al contempo le ricadute economiche indirette sull’economia globale.
La protezione dei lavoratori e delle loro famiglie dal rischio di contrarre l’infezione deve essere una priorità assoluta. Le misure sul lato della domanda, volte a tutelare coloro che rischiano di perdere il proprio reddito a causa dell’emergenza Coronavirus o che vanno incontro ad una riduzione dell’attività lavorativa, sono fondamentali per stimolare l’economia. Le misure di protezione del reddito sono utili allo stesso tempo a limitare la reticenza nel rivelare potenziali contagi, specialmente tra gruppi di lavoratori a basso reddito già di per sé svantaggiati.