SEGNALETICA DI SICUREZZA
- Cartelli di divieto
- Cartelli di avvertimento
- Cartelli di prescrizione
- Cartelli di salvataggio
- Cartelli per le attrezzature antincendio
- Segnalazione di ostacoli o punti pericolosi
- Cartelli di informazione
- Segnali stradali temporanei
- Barriere
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RISCHI
Quando risultano rischi che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure, metodi, o sistemi di organizzazione del lavoro, o con mezzi tecnici di protezione collettiva, si deve fare ricorso alla segnaletica di sicurezza alla scopo di:
• Vietare comportamenti che potrebbero causare pericolo;
• Avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte;
• Prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza;
• Fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio;
• Fornire altre indicazioni in materia di prevenzione e sicurezza;
CARTELLI DI DIVIETO
Caratteristiche intrinseche:
• Forma rotonda;
• Pittogramma nero su fondo bianco; bordo e banda rossi (banda inclinata di 45° verso il basso, da sinistra a destra lungo il simbolo; il rosso deve coprire almeno il 35% della superficie del cartello).
Cartello con segnale di divieto “VIETATO FUMARE”
È normalmente esposto:
• Nei locali di pronto soccorso ed igienico – assistenziali a disposizione dei lavoratori, quando non siano previste idonee aree per fumatori.
• In presenza di lavorazioni che possono comportare le emissioni di agenti cancerogeni nell’aria (rimozione di manufatti in cemento amianto, impermeabilizzazioni, formazione di manti bituminosi, ecc.).
Cartello con segnale di divieto “VIETATO FUMARE O USARE FIAMME LIBERE”
È normalmente esposto:
• In tutti i luoghi nei quali esiste pericolo di incendio o esplosione;
• Sulla parte di ingresso dei locali o ove sono installate batterie di accumulatori;
• In prossimità delle pompe di rifornimento carburanti;
• Nei luoghi di deposito di esplosivi, oli combustibili, bombole di acetilene, ossigeno, GPL, recipienti di acetone, alcool etilico, olio di trementina (acqua ragia), petrolio, legname e materiali comunque infiammabili.
• Nelle autorimesse, officine, laboratori di falegnameria, ecc…
• Nei locali di verniciatura.
È quasi sempre accompagnato da segnali di pericolo: “MATERIALE INFIAMMABILE” – “MATERIALE ESPLOSIVO”.
Cartello con segnale di divieto “VIETATO SPEGNERE CON ACQUA”
È normalmente esposto:
• Sulle porte di ingresso delle stazioni elettriche, centrali elettriche non presidiate, cabine elettriche ecc…;
• Dove esistono conduttori, macchine ed apparecchi elettrici sotto tensione;
• In prossimità delle pompe di rifornimento carburanti.
Cartello con segnale di divieto “ACQUA NON POTABILE”
È normalmente esposto ovunque esistano prese d’acqua e rubinetti con emissione di acqua non destinata a scopi alimentari.
L’obiettivo è quello di segnalare che l’acqua non è garantita dall’inquinamento; pertanto la sua ingestione potrebbe causare disturbi gastrointestinali, avvelenamenti ecc.
Cartello con segnale di divieto “LAVORI IN CORSO NON EFFETTUARE MANOVRE”
È normalmente esposto:
• Nei posti di manovra e comando di macchine , apparecchi, condutture elettriche a qualunque tensione, quando su di esse sono in corso lavori;
• Nei posti di manovra e comando di apparecchiature diverse (idrauliche, meccaniche, ecc…) quando su di esse sono in corso lavori.
È normalmente associato ad un cartello supplementare riportante la scritta “Lavori in corso non effettuare manovre”.
Cartello con segnale di divieto “VIETATO PULIRE OD INGRASSARE ORGANI IN MOTO”
“VIETATO ESEGUIRE RIPARAZIONI E REGISTRAZIONI SU ORGANI IN MOTO”
È normalmente esposto:
• Nei pressi delle macchine che presentano organi in movimento con necessità periodica di pulizia o lubrificazione e di registrazione o riparazione quali in particolare: centrali di betonaggio, betoniere, mescolatrici per calcestruzzi e malte, ecc.
È normalmente associato ad un cartello supplementare riportante le scritte “VIETATO PULIRE OD INGRASSARE ORGANI IN MOTO” e “VIETATO ESEGUIRE RIPARAZIONI E REGISTRAZIONI SU ORGANI IN MOTO”.
Cartello con segnale di divieto “È VIETATO AI PEDONI”
È normalmente esposto:
• In prossimità dei piani inclinati
• All’imbocco delle gallerie ove non siano previsti percorsi pedonali separati da quelli dei mezzi meccanici.
• In corrispondenza delle zone di lavoro od ambienti ove, per ragioni contingenti, possa essere pericoloso accedervi, come ad esempio ove si eseguono demolizioni, scavi ed in genere lavori con l’impiego dei mezzi meccanici in movimento.
Il cartello è normalmente associato ad un cartello supplementare riportante l’indicazione del pericolo.
Cartello con segnale di divieto “DIVIETO DI ACCESSO ALLE PERSONE NON AUTORIZZATE”
È normalmente esposto:
• All’ingresso dei luoghi di lavoro che presentano situazioni per le quali solo il personale opportunamente informato e conseguentemente autorizzato può accedervi;
• All’ingresso dei depositi di esplosivi;
• All’ingresso delle discariche anche provvisorie di materiali di scavo;
• Prima dell’accesso alle zone di lavoro quando l’ingresso all’area di cantiere è consentito al pubblico (clienti, fornitori ecc.).
Cartello con segnale di divieto “VIETATO AI CARRELLI IN MOVIMENTO”
È normalmente esposto:
• All’ingresso dei locali o luoghi di lavoro che presentano particolari situazioni incompatibili con la presenza di veicoli in movimento. Es.: inidoneità dei locali, impossibilità dei lavoratori di prestare la dovuta attenzione, viabilità inadeguata, ecc.
Cartello con segnale di divieto “NON TOCCARE”
È normalmente esposto:
• Nei luoghi di lavoro dove sono stati applicati materiali che in fase di consolidamento possono costituire pericolo (vernici, malte, disinfestanti, ecc.).
È normalmente associato ad un cartello supplementare riportante l’indicazione della natura del pericolo.
CARTELLI DI AVVERTIMENTO
Caratteristiche intrinseche:
• Forma triangolare;
• Pittogramma nero su sfondo giallo, bordo nero (il giallo deve coprire almeno il 50% della superficie del cartello).
Cartello con segnale di avvertimento “PERICOLO GENERICO”
È normalmente esposto per indicare un pericolo non segnalabile con altri cartelli.
È completato di solito dalla scritta esplicativa del pericolo esistente (segnale complementare).
Cartello con segnale di avvertimento “TENSIONE ELETTRICA PERICOLOSA”
È normalmente esposto:
• Sulle porte di ingresso delle cabine di distribuzione, di locali, armadi, ecc., contenenti conduttori ed elementi in tensione;
• Su barriere, difese, ripiani posti a protezione di circuiti elettrici.
Cartello con segnale di avvertimento “CADUTA CON DISLIVELLO”
È normalmente esposto per segnalare le aperture esistenti nel suolo e pavimenti dei luoghi di lavoro e di passaggio (pozzi e fosse comprese) quando, per esigenze tecniche o lavorative, possano risultare sprovviste di coperture o parapetti normali.
Cartello con segnale di avvertimento “CARRELLI DI MOVIMENTAZIONE”
È normalmente esposto nelle aree di lavoro soggette al transito ed alla manovra di mezzi di sollevamento – trasporto (carrelli elevatori).
I carrelli elevatori, molto diffusi anche nei cantieri, per la loro capacità di trasportare in modo rapido e razionale una gamma svariatissima di materiale, costituiscono sempre un pericolo per:
• Le dimensioni e la stabilità del carico;
• Le particolari manovre che devono eseguire nell’ambito degli ambienti di lavoro.
Il loro impiego presuppone quindi che il personale operante nell’ambiente ove sono utilizzati, sia al corrente della suddetta movimentazione e presti le dovute attenzioni.
Cartello con segnale di avvertimento “CARICHI SOSPESI”
È normalmente esposto:
• In posizione ben visibile sulla torre gru;
• In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi;
• Nelle aree di lavoro sotto il raggio di azione degli apparecchi di sollevamento.
Cartello con segnale di avvertimento “MATERIALE INFIAMMABILE O AD ALTA TEMPERATURA”
È normalmente esposto:
• Nei depositi di bombole di gas disciolto o liquefatto (acetilene, idrogeno, metano ecc…) di acetone, di alcol etilico, di liquidi detergenti;
• Nei depositi di carburante;
• Nei locali con accumulatori elettrici;
• Nei locali ove si possano sviluppare alte temperature in assenza di un controllo specifico per alta temperatura.
È solitamente accompagnato dal segnale: «DIVIETO DI FUMARE E USARE FIAMME LIBERE».
Cartello con segnale di avvertimento “MATERIALE ESPLOSIVO”
È normalmente esposto:
• Sulle porte dei locali in cui sono depositati materiali esplosivi in genere;
• Nei depositi e sui recipienti, che abbiano contenuto materiale i cui residui possano formare miscele esplosive sotto l’azione del calore o dell’umidità evaporando nell’aria.
È solitamente accompagnato dal segnale di divieto “VIETATO UMARE O USARE FIAMME LIBERE”.
Cartello con segnale di avvertimento “RAGGI LASER”
È normalmente esposto per segnalare la presenza di apparecchi utilizzanti radiazioni laser (per misurazione, tracciamenti, ecc.).
È di solito accompagnato da cartello complementare con l’avviso “NON FISSARE LA FONTE AD OCCHIO NUDO”.
Cartello con segnale di avvertimento “SOSTANZE VELENOSE”
È normalmente esposto nei luoghi di immagazzinamento delle sostanze nocive o pericolose (solventi, acidi ecc…).
Cartello con segnale di avvertimento “SOSTANZE CORROSIVE”
È normalmente esposto nei luoghi di deposito delle sostanze corrosive (es.: acido muriatico, vetriolo, cloruri ferrici, soluzioni di idraziona, candeggina, varechina, morfolina, potassa caustica, soda caustica).
Questi preparati possono formare con l’aria vapori e miscele esplosive per cui, di solito, è esposto anche il cartello con segnale di avvertimento “MATERIALE ESPLOSIVO”.
Cartello con segnale di avvertimento “SOSTANZE NOCIVE O IRRITANTI”
È normalmente esposto nei luoghi di deposito delle sostanze nocive od irritanti (es. ammoniaca, trementina, ecc.).
Cartello con segnale di avvertimento “MATERIALI RADIOATTIVI”
È normalmente esposto:
• Per segnalare e delimitare l’esistenza di una «zona controllata», di un luogo cioè in cui esiste una sorgente di radiazione (centrali nucleari);
• Per segnalare la presenza di apparecchi utilizzanti sorgenti di radiazioni ionizzanti: rilevatori di fumo, analizzatori di polveri;
• Per segnalare macchine radiogene per controlli industriali, valvole termoioniche, microscopi elettronici, parafulmini radioattivi.
Cartello con segnale di avvertimento “MATERIALE COMBURENTE”
È normalmente esposto:
• Nei luoghi di deposito di bombole per saldatura;
• Nei luoghi di deposito o di prelievo di gas comburenti (es.: ossigeno).
Cartello con segnale di avvertimento “RADIAZIONI NON IONIZZANTI”
È normalmente esposto nei luoghi di lavoro in cui si svolgono attività che producono radiazioni non ionizzanti (es.: saldatura, taglio termico e fusione metalli).
Cartello con segnale di avvertimento “CAMPO MAGNETICO INTENSO”
È normalmente esposto nei luoghi di lavoro dove la concentrazione di onde magnetiche può costituire pericolo per l’utilizzo di macchine, impianti, attrezzature (concentrazione di onde di trasmissione, impianti e linee di produzione, trasformazione e trasporto di energia).
Cartello con segnale di avvertimento “PERICOLO DI INCIAMPO”
È normalmente esposto nei luoghi di lavoro e di passaggio dove vi sia pericolo specifico di inciampo dovuto alla presenza di ingombri fissi. (Es.: dossi artificiali, attraversamento di utenze).
Cartello con segnale di avvertimento “RISCHIO BIOLOGICO”
È normalmente esposto nei luoghi di lavoro dove la presenza di agenti biologici è parte del processo di lavorazione e nei luoghi di lavoro ove la presenza di agenti biologici sia stata preventivamente accertata e si debba provvedere alla bonifica del sito; come ad esempio:
attività in impianti di smaltimento rifiuti e di raccolta di rifiuti speciali potenzialmente infetti;
attività negli impianti di smaltimento e depurazione delle acque di scarico;
attività nei servizi sanitari, laboratori, ecc.
Cartello con segnale di avvertimento “BASSA TEMPERATURA”
È normalmente esposto nei luoghi di lavoro dove si impiegano materiali ed attrezzature che provocano rilevanti abbassamenti della temperatura. (es.: consolidamento di terreni con azoto liquido).
CARTELLI DI PRESCRIZIONE
Caratteristiche intrinseche:
• Forma rotonda;
• Pittogramma bianco su fondo azzurro (l’azzurro deve coprire almeno il 50% della superficie del cartello).
Cartello con segnale di prescrizione “OBBLIGO GENERICO”
È normalmente esposto per indicare un obbligo non segnalabile con altri cartelli, di solito accompagnato da un cartello supplementare recante la scritta che fornisce indicazioni complementari dell’obbligo.
Cartello con segnale di prescrizione “PROTEZIONE OBBLIGATORIA DEGLI OCCHI”
È normalmente esposto negli ambienti di lavoro, in prossimità di una lavorazione o presso macchine e impianti ove esiste pericolo di offesa agli occhi (operazioni di saldatura ossiacetilenica o elettrica, operazioni di molatura, lavori alle macchine utensili, lavori da scalpellino, impiego di acidi, sostanze tossiche o velenose, materiali caustici, ecc.).
Cartello con segnale di prescrizione CASCO DI PROTEZIONE OBBLIGATORIO”
È normalmente esposto negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall’alto o di urto con elementi pericolosi.
L’uso dei caschi di protezione è tassativo per: lavori in sotterraneo: cantieri di prefabbricazione; cantieri di montaggio ed esercizio di sistemi industrializzati; costruzioni edili in genere soprattutto lavori sopra, sotto o in prossimità di impalcature e di posti di lavoro sopraelevati, montaggio e smontaggio di armature, lavori di installazione e posa di ponteggi e operazioni di demolizione; lavori su ponti d’acciaio, su opere edili in strutture di acciaio di grande altezza, piloni, torri; costruzioni idrauliche in acciaio, grandi serbatoi, grandi condotte, caldaie e centrali elettriche; lavori in fossati, trincee, pozzi e gallerie; lavori in terra e roccia; lavori di spostamento e ammassi di sterile; brillatura mine; lavori in ascensori e montacarichi, apparecchi di sollevamento, gru e nastri trasportatori.
Cartello con segnale di prescrizione “PROTEZIONE OBBLIGATORIA DELLE VIE RESPIRATORIE”
È normalmente esposto negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell’organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, vapori, nebbie, fumi.
È di solito associato al cartello supplementare che fornisce indicazioni sulla natura del pericolo.
Cartello con segnale di prescrizione “GUANTI DI PROTEZIONE OBBLIGATORI”
È normalmente esposto negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine e impianti dove esiste il pericolo di lesioni alle mani. (Es.: lavori di saldatura, manipolazione di oggetti con spigoli vivi, manipolazione di prodotti acidi o alcalini, ecc.).
Cartello con segnale di prescrizione “PROTEZIONE OBBLIGATORIA DELL’UDITO”
È normalmente esposto negli ambienti di lavoro od in prossimità delle operazioni dove la rumorosità raggiunge un livello sonoro tale da costituire un rischio di danno per l’udito. (Es.: lavori che implichino l’uso di utensili pneumatici; battitura di pali e costipazione del terreno; ecc.).
Cartello con segnale di prescrizione “CALZATURE DI SICUREZZA OBBLIGATORIE”
È normalmente esposto:
• Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti;
• Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare le normali calzature;
• Quando vi è pericolo di punture ai piedi.
I cantieri edili, in generale, rientrano fra gli ambienti di lavoro nei quali è necessario utilizzare le calzature di sicurezza.
Cartello con segnale di prescrizione “PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORIA CONTRO CADUTE”
È normalmente esposto in prossimità delle lavorazioni o delle attrezzature ove è obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione individuale anticaduta durante l’esecuzione di particolari operazioni quali ad esempio: montaggio e smontaggio di ponteggi ed altre opere provvisionali; montaggio, smontaggio e manutenzione di apparecchi di sollevamento (gru in particolare); montaggio di costruzioni prefabbricate od industrializzate in alcune fasi transitorie di lavoro non proteggibili con protezioni o sistemi di tipo collettivo; lavori entro pozzi, cisterne e simili; lavori su piloni, tralicci e simili.
Cartello con segnale di prescrizione “PROTEZIONE OBBLIGATORIA DEL CORPO”
È normalmente esposto nei luoghi in presenza di lavorazioni od operazioni o di condizioni ambientali che presentano pericoli particolari per le parti del corpo non protette da altri indumenti protettivi specifici.
Ad esempio: lavori particolarmente insudicianti; manipolazione di masse calde o comunque esposizione a calore; lavori di saldatura; lavori con oli minerali e derivati; lavori di decoibentazione o recupero materiali contenenti amianto.
Cartello con segnale di prescrizione “PROTEZIONE OBBLIGATORIA DEL VISO”
È normalmente esposto nei luoghi ove si eseguono lavorazioni che espongono il viso dei lavoratori a protezione di schegge o materiale nocivo per il viso.
Ad esempio: lavori di saldatura; lavori di scalpellatura; lavori di sabbiatura; manipolazione di prodotti acidi, alcalini e detergenti corrosivi; impiego di pompe a getto di liquido.
Cartello con segnale di prescrizione “PASSAGGIO OBBLIGATORIO PER PEDONI”
È normalmente esposto in corrispondenza dei passaggi obbligati per i pedoni che devono accedere ai luoghi di lavoro al fine di evitare l’interferenza con mezzi meccanici in movimento o di essere investiti da materiali o attrezzature.
Ad esempio: percorsi definiti per i pedoni lungo le gallerie in costruzione; accessi di cantiere protetti contro la caduta di materiali dall’alto; percorsi obbligati lungo le piste di movimento all’interno di cantieri o stabilimenti.
CARTELLI DI SALVATAGGIO
Caratteristiche intrinseche:
• Forma quadrata o rettangolare;
• Pittogramma bianco su fondo verde (il verde deve coprire almeno il 50% della superficie del cartello).
Cartelli con segnale di salvataggio “PERCORSO/USCITA DI EMERGENZA”
È normalmente esposto, nei corridoi, nei grandi locali, ecc., in modo opportuno, per facilitare il ritrovamento dell’uscita di emergenza più prossima.
Il colore verde (salvataggio) e la direzione danno maggiori indicazioni sull’esatta ubicazione dell’uscita di emergenza.
Cartello con segnale di salvataggio “DIREZIONE DA SEGUIRE”
Sono segnali di informazione addizionali ai cartelli che indicano la presenza dei presidi di salvataggio.
Sono normalmente esposti lungo le vie di transito, nei grandi ambienti di lavoro, in direzione dei servizi, in modo opportuno, per facilitare il ritrovamento dei presidi di emergenza quali: pronto soccorso; barella; doccia di sicurezza; lavaggio degli occhi; telefono per salvataggio e pronto soccorso. Sono quindi associati a tali segnali.
Cartello con segnale di salvataggio “PRONTO SOCCORSO”
È normalmente esposto all’esterno dei locali o baraccamenti dove è disponibile il materiale di pronto soccorso, per informare dell’ubicazione e della esistenza di tali presidi.
Cartello con segnale di salvataggio “BARELLA”
È normalmente esposto all’esterno dei locali o baraccamenti dove è tenuta a disposizione la barella per il pronto soccorso, per informare dell’ubicazione e dell’esistenza di tale presidio.
Cartello con segnale di salvataggio “DOCCIA DI SICUREZZA”
È normalmente esposto per informare dell’ubicazione e dell’esistenza delle docce di sicurezza, necessarie quando il tipo di attività svolta obblighi i lavoratori a lavarsi completamente dopo ogni turno di lavoro per la tutela della loro salute, in relazione ai rischi cui sono esposti come ad esempio:
• Contatto con bitume, polveri e fumi nocivi;
• Contatto con fibre di amianto.
Cartello con segnale di salvataggio “LAVAGGIO DEGLI OCCHI”
È normalmente esposto per informare i lavoratori dell’ubicazione e dell’esistenza dei presidi sanitari per il lavaggio degli occhi, necessari quando l’attività svolta comporta rischi specifici di offesa degli occhi, ed il lavaggio immediato costituisce una indispensabile attività di primo soccorso, il più delle volte risolutivo, come ad esempio nelle attività di manipolazione di prodotti acidi ed alcalini, disinfettanti e detergenti corrosivi, ecc.
Cartello con segnale di salvataggio “TELEFONO PER SALVATAGGIO E PRONTO SOCCORSO”
È normalmente esposto per informare della ubicazione e dell’esistenza del telefono tramite il quale è possibile lanciare una determinata chiamata di emergenza per attivare le procedure di salvataggio o di pronto soccorso con particolare riferimento alle attività caratterizzate da elevati livelli di rischio: come ad esempio nei lavori in sotterraneo. In genere è associato a cartello supplementare con l’indicazione del numero telefonico da comporre o del segnale da attivare.
CARTELLI CON SEGNALI PER ATTREZZATURE ANTINCENDIO
Caratteristiche intrinseche:
• Forma quadrata o rettangolare;
• Pittogramma bianco su fondo rosso (il rosso deve coprire almeno il 50% della superficie del cartello).
Cartelli con segnale per le attrezzature antincendio “DIREZIONE DA SEGUIRE”
Sono segnali di informazione addizionali a quelli che indicano la presenza di attrezzature antincendio: sono normalmente esposti lungo le vie di transito, nei grandi ambienti di lavoro, in direzione dei presidi antincendio, scala, estintore, telefono per gli interventi antincendio.
Cartello con segnale per l’attrezzatura antincendio “LANCIA ANTINCENDIO”
È normalmente esposto in corrispondenza dell’armadio o nicchia contenente la presa d’acqua e la lancia antincendio.
Cartello con segnale per l’attrezzatura antincendio “SCALA”
È normalmente esposto in corrispondenza del locale o baraccamento o comunque della collocazione ove è possibile reperire prontamente la scala destinata espressamente per gli interventi di emergenza incendio.
Cartello con segnale per l’attrezzatura antincendio “ESTINTORE”
È normalmente esposto in corrispondenza del locale o baraccamento o comunque della collocazione ove è disponibile l’estintore.
In genere è associato a cartello supplementare con l’indicazione numerica dell’estintore di che trattasi.
Cartello con segnale per l’attrezzatura antincendio “TELEFONO PER GLI INTERVENTI ANTINCENDIO”
È normalmente esposto all’esterno dei locali o dei baraccamenti o delle nicchie o comunque postazioni ove è possibile reperire prontamente un telefono che consente di attivare con immediatezza le procedure di emergenza antincendio.
In genere è associato a cartello supplementare con l’indicazione del numero telefonico da comporre e del segnale da attivare.
SEGNALAZIONE DI OSTACOLI O PUNTI DI PERICOLO O VIE DI CIRCOLAZIONE ALL’INTERNO DEL PERIMETRO DEL CANTIERE
Segnalazioni a sbarre alternate inclinate di 45° di dimensioni più o meno uguali fra loro.
Colori: giallo alternato al nero ovvero rosso alternato al nero.
Si usa il giallo alternato al nero ovvero il rosso alternato al bianco per segnalare i rischi di urto contro ostacoli, di caduta di oggetti e di caduta da parte di persone, entro il perimetro delle aree del cantiere cui i lavoratori hanno accesso nel corso del lavoro.
CARTELLI CON SEGNALE DI INFORMAZIONE
Trasmettono messaggi diversi da quelli specificati nella segnaletica precedentemente illustrata. Sono di forma quadrata o rettangolare con pittogramma o scritta di colore bianco su sfondo blu.
Vengono normalmente utilizzati per segnalare la presenza e localizzazione dei servizi igienico – assistenziali e per fornire indicazioni supplementari di sicurezza. (es.: portata massima del ponteggio).
SEGNALI STRADALI TEMPORANEI
I segnali di pericolo o di indicazione da utilizzare per il segnalamento temporaneo hanno fondo di colore giallo.
Le segnalazioni nel tratto di strada che precedono il cantiere consistono in un segnalamento adeguato della velocità consentita ai veicoli, alle dimensioni delle deviazioni ed alle manovre da eseguire all’altezza del cantiere, al tipo di strada e alle situazioni di traffico locale.
Tabella lavori
Pannello da installare in prossimità delle testate del cantiere stradale di durata superiore ai sette giorni lavorativi.
Deve contenere le seguenti indicazioni:
• Ente proprietario o concessionario della strada;
• Estremi dell’ordinanza;
• Denominazione impresa esecutrice;
• Inizio e termine previsto dei lavori;
• Recapito e n. telefonico del responsabile del cantiere.
Cartello con segnale di avvertimento “LAVORI”
Presegnala lavori in corso o cantieri di lavoro o depositi temporanei di materiali o macchinari.
Quando il tratto di strada interessato è più lungo di 100 metri deve essere corredato da un pannello integrativo indicante l’estensione del cantiere.
Cartello con segnale di avvertimento “STRETTOIA SIMMETRICA/ASIMMETRICA A DESTRA / A SINISTRA”
Segnala un restringimento pericoloso della carreggiata per la presenza di un cantiere stradale.
Cartello con segnale di avvertimento “DOPPIO SENSO DI CIRCOLAZIONE”
Presegnala un tratto di strada con doppio senso di circolazione sulla stessa carreggiata per la presenza di un cantiere stradale quando, nel tratto precedente era a senso unico.
Cartello con segnale di avvertimento “MEZZI DI LAVORO IN AZIONE”
Presegnala un pericolo costituito dalla presenza di macchine operatrici, pale meccaniche, escavatori, uscita di autocarri, ecc. che possono interferire con il traffico ordinario in presenza di un cantiere stradale.
Cartello con segnale di avvertimento “STRADA DEFORMATA”
Presegnala un tratto di strada in cattivo stato o con pavimentazione irregolare per la presenza di un cantiere.
Cartello con segnale di avvertimento “MATERIALE INSTABILE SULLA STRADA”
Presegnala la presenza sulla pavimentazione di ghiaia, pietrisco, graniglia o altro materiale instabile che può diminuire pericolosamente l’aderenza del veicolo o essere proiettato a distanza per la presenza di un cantiere stradale.
Cartello con segnale di avvertimento “SEGNALETICA ORIZZONTALE IN RIFACIMENTO”
Presegnala un pericolo dovuto alla temporanea mancanza della segnaletica orizzontale, ovvero lavori di tracciamento in corso sul tronco stradale della lunghezza indicata dal pannello integrativo abbinato.
Segnali orizzontali temporanei
Devono essere applicati in presenza di lavori di durata superiore a sette giorni lavorativi qualora le condizioni atmosferiche o il fondo stradale lo permettano; in caso di impossibilità si devono impiegare dispositivi retroriflettenti integrativi.
Devono essere di colore giallo, antischiacciamento e non devono sporgere più di 5 mm dal piano della pavimentazione.
I segnali devono poter essere rimossi integralmente e separatamente senza lasciare traccia sulla pavimentazione o determinare disturbo o intralcio alla circolazione.
Dispositivi retroriflettenti integratori
Devono essere impiegati in corrispondenza di lavori di durata compresa tra due e sei giorni lavorativi e possono essere usati per rafforzare i segnali orizzontali temporanei in situazioni particolarmente pericolose.
Devono riflettere luce di colore giallo e non devono avere altezza superiore a 2,5 cm.
Sono applicati con idoneo adesivo di sicurezza alla pavimentazione, in modo da evitare distacchi e devono essere facilmente rimossi senza danni.
La frequenza di posa massima è di 12 mt in rettilineo e di 3 mt in curva.
Passaggio obbligatorio per veicoli operativi
I veicoli operativi, i macchinari ed i mezzi d’opera impiegati per i lavori e per la manutenzione stradale, fissi ed in movimento devono portare posteriormente un pannello a strisce bianche e rosse integrato da un segnale di passaggio obbligatorio con freccia orizzontale verso il lato dove il veicolo può essere superato.
Il pannello ed il segnale devono essere realizzati con pellicola retroriflettente.
Questa segnalazione deve essere vista anche dai veicoli che devono procedere a velocità prudentemente ridotta.
Presegnale di cantiere mobile
Un cantiere stradale si definisce “stradale” se è caratterizzato da una velocità media di avanzamento dei lavori variabile da poche centinaia di metri/giorno a qualche km/ora.
In galleria aperta al traffico non sono consentiti cantieri mobili.
Deve essere disposto sulla banchina e spostato in avanti in maniera coordinata l’avanzamento dei lavoro ovvero anche sul primo veicolo a copertura e protezione anticipata e comunque ad una distanza che consenta una normale manovra di decelerazione in base alla velocità del tratto di strada.
È composto da un segnale “LAVORI” nel segnale “CORSIE DISPONIBILI” e da un pannello integrativo indicante la distanza del cantiere ed eventuali luci gialle lampeggianti.
Se viene posto su un veicolo di protezione assume la denominazione di SEGNALE MOBILE DI PREAVVISO.
Segnale mobile di protezione
Costituito da un pannello a strisce bianche e rosse contenente un segnale di “PASSAGGIO OBBLIGATORIO” con fascia orizzontale ed integrato da luci gialle lampeggianti, alcune delle quali disposte a forma di freccia orientata come il passaggio obbligatorio.
I segnali mobili di protezione e di preavviso devono essere disattivati e posti in posizione ripiegata quando non utilizzati.
Paletta per traffico alternato da movieri
Palette circolari con rivestimento in pellicola rifrangente verde da un lato e rosso dall’altro.
I movieri possono anche fare uso di bandiere di colore arancione fluorescente per indurre al rallentamento o alla maggiore prudenza. Il movimento delle bandiere può essere affidato anche a dispositivi meccanici.
Cartello con segnale di avvertimento “SEMAFORO”
Presegnale in impianto semaforico in presenza di un cantiere stradale, il disco al centro deve essere a luce gialla lampeggiante.
Cartello di “PREAVVISO DI AUTOCARRI” “SEGNALI DI DIREZIONE”, “SEGNALE DI CORSIA DEVIAZIONE”, “DEVIAZIONE OBBLIGATORIA”, “DIREZIONE CHIUSA / CARREGGIATA CHIUSA” ecc.
Da utilizzare per la deviazione di itinerario di tutto o di parte del traffico.
BARRIERE
Sono parzialmente sui lati frontali, di delimitazione del cantiere o sulle testate di approccio; sono disposte parallelamente al piano stradale e sostenute da cavalletti o da altri sostegni idonei.
Lungo i lati longitudinali le barriere possono essere sostituite da recinzioni colorate in rosso o arancione stabilmente fissate, costituite da teli, reti o altri mezzi di delimitazione approvati dal Ministero dei Lavori Pubblici.
Barriera normale
Colorate a strisce oblique bianche e rosse rifrangenti e di notte o con scarsa visibilità deve essere integrata da lanterna a luce rossa fissa.
Barriera direzionale
Da adottare in caso di curve strette, cambi di direzione bruschi, attraversamento o contornamento del cantiere.
È colorata sulla fascia utile con bande alternate bianche e rosse a punta di freccia, da rivolgere nella direzione della deviazione
Paletto di delimitazione
Viene impiegato in serie per evidenziare i bordi longitudinali e di approccio delle zone di lavoro.
La base deve essere adeguatamente fissa o appesantita per impedirne il rovesciamento sotto l’effetto del vento e dello spostamento d’aria provocato dai veicoli in transito.
Delimitazione modulare di curva provvisoria
Viene usato in più elementi per evidenziare il lato esterno delle deviazioni con curva provvisoria di raggio inferiore o uguale a 200 metri e deve essere installato sempre ortogonalmente all’asse della strada.
L’intervallo tra delimitazione temporanea è funzione del raggio della curva.
Cono
Deve essere usato per delimitare ed evidenziare zone di lavoro o operazioni di manutenzione di breve durata, per deviazioni ed incanalamenti temporanei, per indicare zone interessate da incidenti o per la separazione provvisoria di apposite zone di marcia.
È di colore rosso con anelli di colore bianco retroriflettente e deve avere una adeguata base d’approccio appesantita per garantire la stabilità.
La spaziatura di posa è di 12 m in rettifilo e di 5 m in curva; nei centri abitati la spaziatura è dimezzata salvo particolari situazioni.
Delimitazioni flessibili
Viene usata per delimitare ed evidenziare zone di lavoro o di manutenzione di lunga durata, deve essere costituito da materiali flessibili quali gomma o plastica, di colore rosso con inserti di colore bianco retroriflettente.
La base deve essere incollabile o altrimenti fissata alla pavimentazione, se investiti dal traffico e delimitazioni flessibili devono piegarsi e riprendere la posizione verticale originale senza distaccarsi dalla pavimentazione. La frequenza di posa è la stessa del cono.
Istruzioni per gli addetti
Segnalazione permanente
La segnaletica che si riferisce a un divieto, un avvertimento o un obbligo ed altresì quella che serve ad indicare l’ubicazione e ad identificare i mezzi di salvataggio o di pronto soccorso deve essere di tipo permanente e costituita da cartelli.
La segnaletica destinata ad identificare l’ubicazione a ad identificare i materiali e le attrezzature antincendio deve essere di tipo permanente.
La segnaletica per i rischi di urto contro ostacoli e di caduta delle persone deve essere di tipo permanente e costituita da cartelli o da un colore di sicurezza (rosso).
La segnaletica per i rischi di urto contro ostacoli e di caduta delle persone deve essere di tipo permanente e costituita da un colore di sicurezza (giallo/nero o rosso /bianco) o da cartelli.
Le zone, i locali o gli spazi utilizzati per il deposito di quantitativi notevoli di sostanze o preparati pericolosi devono essere segnalati con un cartello di avvertimento appropriato, tranne il caso in cui l’etichettatura dei diversi imballaggi o recipienti stessi sia sufficiente a tale scopo.
Condizioni di impiego
I cartelli vanno sistemati tenendo conto di eventuali ostacoli, ad un’altezza e in una posizione appropriata rispetto all’angolo di visuale all’ingresso alla zona interessata in caso di rischio generico ovvero nelle immediate vicinanze di un rischio specifico o dell’oggetto che si intende segnalare e in un posto ben illuminato e facilmente accessibile e visibile.
In caso di cattiva illuminazione naturale sarà opportuno utilizzare colori fosforescenti, materiali riflettenti o illuminazione artificiale.
Il cartello va rimosso quando non sussiste più la situazione che ne giustifica la presenza.
Segnali stradali temporanei
Per i segnali temporanei possono essere utilizzati supporti e sostegni o basi mobili di tipo trasportabile e ripiegabile che devono assicurare la stabilità del segnale in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica.
Per gli eventuali zavorramenti dei sostegni è vietato l’uso di materiali rigidi che possono costituire pericolo o intralcio per la circolazione.
Non devono essere posti in opera segnali temporanei e segnali permanenti in contrasto tra loro; a tal fine i segnali permanenti vanno rimossi se in contrasto con quelli temporanei.
Procedure di emergenza
L’utilizzo e la dislocazione dei cartelli con segnale di salvataggio o di soccorso e di quelli per le attrezzature antincendio discendono dalla definizione delle procedure di emergenza.
Dispositivi di protezione individuale
L’uso dei DPI è richiamato dai cartelli con segnale di prescrizione molte volte associato al cartello con segnale di avvertimento, che avverte della presenza di un rischio o pericolo per i quali è necessario utilizzare il DPI appropriato.
Informazione e formazione
I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza devono essere informati di tutte le misure adottate e da adottare riguardo la segnaletica di sicurezza impiegata all’interno dei cantieri.
I lavoratori devono essere informati di tutte le misure adottate riguardo la segnaletica di sicurezza impiegata all’interno del cantiere.
I lavoratori devono ricevere una formazione adeguata, in particolare sotto forma di istruzioni precise, che deve avere per oggetto specialmente il significato della segnaletica di sicurezza, soprattutto quando questa implica l’uso di gesti o di parole, nonché i comportamenti generici e specifici da seguire.